LOTTO 631
½ Piastra AN.II 1692 Ag CNI 28 Serafini 64 Muntoni 35
LOTTO 632
Prospero Lambertini di Bologna Zecchino 1754 Au CNI 315 Muntoni 19e
LOTTO 633
Carlo Rezzonico Testone 1761 A.IV Roma Ag CNI 43 Muntoni 12
LOTTO 634
Doppia romana 1793 Roma Au CNI 242 Munt. 5
LOTTO 635
1800 1823 Testone Roma 1803 A. III Ag Pag. 73 Mont.47
LOTTO 636
1849 1866 2 Scudi e mezzo 1859 Roma Au Mont. 97
LOTTO 637
Scudo oro 1853 Roma Au Mont.107
LOTTO 638
20 Baiocchi 1850 ANN V Roma Fondi speculari Ag CNI 56 Pag. 406 Mont. 147
LOTTO 639
20 Baiocchi 1862 XVII Roma Ag CNI 172 Pag. 421 Mont. 171
LOTTO 640
10 Baiocchi 1862 XVII Roma Ag CNI 173 Mont. 200
LOTTO 641
5 Baiocchi 1858 XIII Roma Ag CNI 144 Pag. 464 Mont. 225
LOTTO 642
1 Baiocco rame 1850 ANNO.V. Roma in rame rosso Cu Mont. 323
LOTTO 643
1 Baiocco rame 1851 ANNO .V. Roma in rame rosso Cu Mont. 306
LOTTO 644
½ Baiocco rame 1849 ANN IIII Roma parziale rame rosso Cu Mont. 315
LOTTO 645
Serie di 4 valori composta da 1 Zecchino romano 1 Scudo romano 20 e 10 Baiocchi romani in ottone Secondo il Perini tutte queste monete dette “dell’esilio di Gaeta” rappresentano un saggio di monetazione che si sarebbe dovuta battere durante l’esilio di Pio IX, ospite in Gaeta di Ferdinando II di Napoli. Successive indagini hanno dimostrato che si tratta di emissioni francesi, ad opera di Augusto Brichaut, anche se le iniziali A.G. hanno fatto in un primo tempo pensare ad A. Girometti, incisore uffficiale de